5, 4, 3, 2, 1
La mente dell’essere umano ha numerose potenzialità, presenta però un serio inconveniente, quello di poter essere affollata da pensieri indesiderati.
Può trattarsi di preoccupazioni, paure, previsioni o ricordi drammatici, che non sempre possiamo spegnere a nostro piacimento.
Focalizzare la nostra attenzione aiuta a gestire ossessioni, idee depressive e ansia.
Questo esercizio di focalizzazione dell'attenzione è una induzione auto-ipnotica ericksoniana.
Prima di poterla utilizzare in una situazione ansiogena, però, sarà necessario aver fatto pratica in un contesto tranquillo.
Istruzioni:
Fissare l'attenzione durante 4/5 secondi su un oggetto attorno a noi e descriverlo a mente o a voce alta.
Spostare poi l'attenzione verso un altro oggetto e un altro ancora...fino ad arrivare a 5 oggetti.Ora faremo lo stesso con 5 suoni, uno per volta.
Dopodiché con 5 sensazioni corporee.
Ripetere ora l'esercizio spostando l'attenzione verso 4 oggetti, 4 suoni e 4 sensazioni corporee.
Poi 3 di ognuno, 2 di ognuno e 1 di ognuno.
L'esercizio deve avere un ritmo lento e con delle pause. Gli oggetti, suoni e sensazioni possono anche ripetersi, se si perde il conto si può ricominciare, senza problemi.
Inizialmente fare l'esercizio in un contesto tranquillo, una volta al giorno. Dopo 3 settimane l'esercizio sarà automatizzato e si potrà esercitare in qualsiasi contesto ci si trovi.
Questo esercizio è utile anche come tecnica per conciliare il sonno.
Dato che avremo gli occhi chiusi, gli oggetti possiamo immaginarli e se non sentiamo molti suoni o rumori attorno a noi, possiamo contare i nostri respiri.
Questo esercizio aiuta inoltre a:
Riscoprire i nostri sensi passando dalla modalità del fare (analizzare) verso la modalità dell’essere (percepire).
Allenare la mente.
Allenarvi a calarvi nell’istante presente, qui e ora.
Uscire dalla modalità “pilota automatico”.
Domande
Cosa avete notato al termine di questa pratica?
Che sensazioni avete sperimentato?
Avete imparato o scoperto qualcosa di nuovo?
Pensate di apportare qualche cambiamento alla vostra routine?
Fonte:
questo esercizio è attribuito a Betti Erickson, anche se è stato divulgato da Yvonne Dolan (1991)
"200 tareas en terapia breve" di Mark Beyebach/Marga Herrero de Vega - Herder